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Oggi voglio parlare di un avvenimento che, per una serie di eventi casuali, ho conosciuto in questi giorni a Parigi e mi ha particolamente impressionato. Si tratta del massacro di centinaia di Algerini che volevano manifestare pacificamente per il centro di Parigi chiedendo l'indipendenza del loro Paese. Una delle rare foto della giornata del 17 ottobre Per etica della ricerca dico che ho guardato in particolare i giornali distribuiti gratuitamente che sono diffussissimi qui in Francia insieme ad altri da Le Monde a Le Figaro.
Io non lo sapevo prima di 5 giorni fa. Non sono l'unico, grazie anche ai miei colocataries J. Per provare a scrivere e presentare un po' di questa vicenda sto leggendo un libro "La Battaile de Paris" di Jean Luc Einaudi, presentatomi come il migliore libro di ricostruzione storica, ho visto il film "Nuit noir" di Alain Tasma France, ed ho letto vari articoli online.
Una breve sintesi dei fatti: in Francia nel '61 la crisi della guerra d'Algeria scuoteva il governo di De Gaulle, nello stesso periodo avvenivano massacri e torture sistematici in Algeria mentre si avviavano i primi contatti per la negozazione tra la Francia e FLN dell'indipendenza algerina.
A Parigi ci sono stati diversi attentati conto poliziotti che organizzavano rafles termine per indicare brutali retate in stile di quelle contro gli ebrei durante il regime di Vichy selvagge contro i nordafricani, maltrattati e che subivano un pesante razzismo.
Nei mesi di settembre e ottobre i casi di cadaveri massacrati sconoscuiti ritrovati nella Senna o nei boschi vicino Parigi aumenta in maniera esponenziale. E' solo l'ultimo di atti razzisti e criminali contro la popolazione Algerina. L' Fln, profondamente radicato nel territorio, un'organizzazione militare che esigeva il pagamento di contributi da tutti gli Algerini in Francia per dimostrare la propria forza e il proprio seguito in un momento cruciale dei negoziati lancia una manifestazione di tutti gli Algerini tutti nel senso che chi non andava era considerato un disertore, sebbene la gran parte fosse d'accordo con loro in centro a Parigi contro il coprifuoco.